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Comune di Prato

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07/07/2023 12:27
Mangani ok prato estate Luned́ 10 luglio, ore 21.30, Chiostro San Domenico. Ingresso libero fino a esaurimento posti

Se mi ami non piangere (Primo studio)

Una storia familiare maschile plurale di e con Massimo Bonechi, Riccardo Goretti e Alberto Salvi

Lunedì 10 luglio, alle 21.30, andrà in scena il primo degli spettacoli teatrali della Prato Estate 2023, progetto dell’Assessorato alla Cultura del Comune, presso il Chiostro San Domenico.

In programma Se mi ami non piangere (Primo Studio). Una storia familiare maschile plurale a cura di Spazio Teatrale Allincontro di e con Massimo Bonechi, Riccardo Goretti e Alberto Salvi.

Tre fratelli si ritrovano al funerale del padre, il quale prima di morire ha lasciato loro una precisa indicazione: nessuno dei tre dovrà versare una lacrima pena l’esclusione di tutti dal testamento. Durante la celebrazione del funerale i tre si ritrovano a discutere del loro rapporto con il padre, della figura di maschio dominante, delle loro difficoltà a ritrovarsi in questo ruolo, del loro percorso di vita, dell’incapacità di riuscire a ridefinirsi nella loro identità di maschio.

Lo svolgersi della funzione farà da contraltare alle loro discussioni, alla ricerca di un nuovo modo di essere, di confrontarsi con l’universo femminile, con la sessualità, con il nuovo linguaggio della modernità. Nel confronto scoprono di sentirsi retrogradi e impreparati, antichi, chiusi e arretrati, dei mostri, uomini senza qualità, bugiardi e ipocriti, con una mente piccola e ristretta, impauriti e schiacciati da un incontrollabile senso di colpa. Ma la cosa importante è una sola: non piangere. Mai.

Se mi ami non piangere" (il cui titolo prende le mosse da una preghiera funebre di Sant’Agostino) è un funerale laico al pensiero patriarcale. Con questo non vogliamo (né probabilmente possiamo) valutare, imputare, tirare somme di alcuna sorta. Solo una cosa sappiamo: QUEL pensiero sta morendo, forse è già morto, tanto vale organizzargli una veglia funebre.

E noi che ne parliamo, maschi, bianchi, etero, più o meno cinquantenni? Non siamo forse noi massimi esponenti di quel pensiero stesso? Verosimilmente sì. E in questa situazione tragicomica in cui ci troviamo (perché forse non era chiaro, ma lo spettacolo fa ridere, e molto) non possiamo che riscoprirci, ufficialmente, VECCHI. Passati, finiti, estinti. E molto confusi. Scambiati per retrogradi bigotti criptofascisti. Allora, parliamone" avvertono Bonechi, Goretti e Salvi.

Lo spettacolo è in collaborazione con il Politeama Pratese.

Per informazioni:
0574 183 5152 | 5021
Fb: Prato Festival

551/23

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