Riforma del 118, Biffoni: "Bene i cambiamenti previsti, che l'esperienza pratese sia utile per non ripetere stessi errori altrove"
"La riforma del 118 è partita da Prato, sono emerse subito alcune criticità e siamo contenti che si sia intervenuti per migliorare le cose". Il sindaco Matteo Biffoni prende atto con soddisfazione plaude all'intervento della Regione Toscana che ha annunciato ufficialmente il ripristino dell'infermiere a a bordo del mezzo di soccorso a Vaiano. "Siamo stati i primi a partire in Toscana e anche come presidente di Anci ho detto sin da subito alla Regione che tra il funzionamento sulla carta e la vita reale c'è un'enorme differenza. Abbiamo visto quello che è successo a Vaiano e in Val di Bisenzio: si è dovuto fare un passo indietro e modificare le scelte fatte. Pertanto in previsione dell'ampliamento di questa riforma bisogna applicare valutare di volta in volta le situazioni reali, soprattutto in zone come la Garfagnana o la Lunigiana, altrimenti il rischio è di fare un danno". Intanto per Prato e la Val di Bisenzio sono arrivate buone notizie: "Grazie al lavoro di mediazione fatto dal Comune di Prato e anche alla protesta da parte del sindaco di Vaiano Primo Bosi è stato fatto un lavoro importante, ristabilendo un ordine nel nostro territorio. Spero che questo sia da esempio per le scelte che saranno fatte in tutta la Toscana, mentre su Prato sarebbe utile valutare bene anche la situazione di Montemurlo. A Prato città devono essere costantemente presenti tre mezzi attrezzati, senza che siano distolti da altri territori. Razionalizzare, riorganizzare e ristrutturare possano e debbano essere attività da mettere in campo, ma con la valutazione di cosa accade concretamente sui territori non può essere lasciato ad un osservatorio lontano".
edr
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