Approvato all'unanimità il nuovo Piano di Protezione Civile

Il nuovo Piano di Protezione civile del Comune di Prato è stato approvato all'unanimità nella seduta del Consiglio comunale di oggi 21 settembre (24 voti favorevoli di Pd, Lista Biffoni sindaco, Demos, Fratelli d'Italia, Lega, Movimento 5 Stelle, Centrodestra e Noi Moderati). 

Come ha detto l'assessore alla Protezione Civile e vicesindaco Simone Faggi nella sua illustrazione al Consiglio, si tratta di un aggiornamento del Piano del 2018 alla luce delle nuove normative regionali e in coerenza con il nuovo Piano Strutturale della città: "I tempi cambiano e le esigenze si modificano, determinando una conseguente variazione negli standard e indici regionali di sicurezza e governo del territorio - ha affermato l'assessore Faggi - Va poi anche considerato il cambiamento climatico, che comporta delle conseguenze anche in città e nella vita quotidiana. Per questo abbiamo deciso di procedere ad un'attenta revisione del Piano di Protezione civile, uno strumento fondamentale per la difesa del territorio. La Protezione civile è una filiera, è l'agire in modo fattivo, concreto e trasversale con l'importantissimo supporto delle associazioni di volontariato del terzo settore e anche dei cittadini, un sistema che garantisce una presenza costante, attenta e silenziosa a presidio del territorio. E’ bene anche ricordare come la Città di Prato sia stata tra le prime in Italia ad adottare un Piano di protezione civile “a misura di bambino”, grazie alla collaborazione con Save the Children, affinché anche i più piccoli avessero a loro disposizione uno strumento agile, di facile comprensione e applicazione".

I tecnici comunali del Servizio Urbanistica, Transizione Ecologica e Protezione Civile hanno quindi rifatto tutta la cartografia e sono state riviste la classificazione di pericolosità in caso di sisma, alluvione o altri eventi calamitosi e le aree di ricovero della popolazione, oltre a prevedere un'area di atterraggio per elicotteri. Alla revisione del Piano ha collaborato anche la Commissione consilaire 4 Territorio e Ambiente. 

Come ha evidenziato il dibattito in aula, essere preparati con consapevolezza su quali sono i rischi e come affrontarli per ridurli al minimo, è fondamentale per rendere efficienti gli interventi in caso di calamità. Ed è per questo che nella redazione del Piano si è posta particolare attenzione a renderlo uno strumento di facile lettura, semplice e pronto ad adattarsi ai successivi programmi di informazioni dedicati ai cittadini.