A Prato l'Incontro annuale della Rete nazionale READY contro le discriminazioni per l'orientamento sessuale e l'identitą di genere
Si terrà a Prato il 19 e 20 ottobre al Museo del Tessuto l'Incontro annuale 2023 della Rete Re.A.Dy, la Rete nazionale delle Pubbliche Amministrazioni Anti Discriminazioni per l'orientamento sessuale e l'identità di genere, per lo scambio di esperienze e buone prassi finalizzate al riconoscimento e alla promozione dei diritti delle persone Lgbtq+. Sarà l'occasione per conoscere la questione sia da un punto di vista medico ed endocrinologico, sia da un punto di vista legale per conoscere gli strumenti di tutela delle famiglie omogenitoriali.
L'evento è stato presentato stamani in Palazzo comunale dalle assessore alle Pari Opportunità Ilaria Santi di Prato, Valentina Vespi di Montemurlo e Cristina Monni di Carmignano e dal sindaco di Vernio Giovanni Morganti. L'edizione dell'anno scorso è stata ospitata dalla città di Parma e per quest'anno Prato ha concorso con le città di Firenze, Torino e Milano: "Si tratta di argomenti su cui sono necessarie chiarezza, unità di intenti e trasversalità - ha detto l'assessora Santi - Un territorio inclusivo è un territorio in cui si vive meglio tutti, senza discriminazioni nei confronti di nessuno. Lo scambio di buobe prassi, anche amministrative, è inoltre sempre positivo".
La Rete Re.A.Dy rappresenta la Rete italiana delle Regioni, Province Autonome ed Enti Locali impegnati per prevenire, contrastare e superare le discriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere, anche in chiave intersezionale con gli altri fattori di discriminazione – sesso, disabilità, origine etnica.
La Regione Toscana contribuisce al sostegno delle iniziative finalizzate al superamento delle discriminazioni attraverso uno specifico finanziamento dei progetti realizzati dai comuni e dalle province toscane aderenti alla Rete Re.A.Dy: "
Il programma.
Il 19 e il 20 mattina i lavori del convegno sono riservati agli enti iscritti, ed hanno confermato la presenza oltre 60 enti pubblici, fra Comuni, Provincie e Città metropolitane provenienti da tutta Italia.
G iovedì 1 9 ottobre sono previsti i saluti istituzionali con la presenza del s indaco Matteo Biffoni, dell’assessora regionale Alessandra Nardini, del presidente della provincia Simone Calamai, degli assessori alle pari opportunità di Prato Ilaria Santi e di Torino, Jacopo Rosatelli; inoltre, è previsto un intervento di Agnese Canevari, dirigente UNAR Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali.
Successivamente è prevista - a cura del Servizio LGBT della Città di Torino, Segreteria Nazionale della R.E.A.DY. - la condivisione con gli Enti partecipanti dello stato dell’arte della Rete e un confronto sulle linee guida 2024 e la presentazione delle candidature per ospitare l’incontro Annuale 2024,.
Chiude il primo giorno di lavori il prof. Massimo Prearo, Coordinatore scientifico del Centro di ricerca PoliTeSse - Politiche e Teorie della Sessualità, dell'Università di Verona con un intervento su : Movimenti antigender: storia, politiche, strategie e “strumenti di difesa” per gli Enti locali .
Nella mattina di venerdì 20 gli Enti partner si confronteranno su strumenti e strategie di adeguamento dei Servizi degli Enti locali alla necessità delle persone T e non binarie di utilizzare nome e genere di elezione in particolare sulle due tematiche " Identità Alias" e " Registrazioni e trascrizioni figli e figlie di coppie omogenitoriali". Ancora nella mattina di venerdi è previsto un intervento della linguista Vera Gheno, che affronterà il tema “Una lingua per la convivenza delle differenze: descrivere senza discriminare”.
Venerdi 20 dalle ore 14 si terrà l'evento aperto al pubblico e nel corso dei lavori saranno affrontati diversi temi: il primo è “ Riflessioni ed esperienze per migliorare il benessere psicofisico deз bambinз e adolescentзဒ gender creative e delle giovani persone trans e non binarie nella vita quotidiana. La "necessità" delle carriere alias nelle scuole. “ Interverranno la dott.ssa Alessandra Fisher, endocrinologa presso il Centro incongruenza di genere e stati intersessuali dell'Azienda Ospedaliera di Careggi a Firenze, Christian Cristalli, consulente e formatore Diversity, Equity and Inclusion, segreteria nazionale di Arcigay con delega ai diritti delle persone trans, e Majid Capovani educatore e attivista dell’associazione Genderlens.
Il secondo è “ La tutela delle famiglie omogenitoriali tra passato presente e futuro “: interverranno Federica Tempori, avvocata associazione Famiglie Arcobaleno e Rete Lenford, e Irene Ciulli, formatrice e attivista associazione Famiglie Arcobaleno .
L’evento è stato realizzato attraverso un progetto condiviso con le assessore dei Comuni della provincia di Prato, nello specifico Carmignano, Cantagallo, Vaiano, Vernio e Montemurlo.
cb
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