Un Patto di collaborazione per la Casa del Combattente di Prato
E' stata formalizzata l'istituzione di un Patto di collaborazione per la gestione della Casa del Combattente, storico edificio situato in Piazza San Marco, utilizzando lo strumento previsto dal "Regolamento per la gestione condivisa dei beni comuni"; un regolamento che permette di stabilire tra l'Amministrazione comunale e le associazioni sul territorio una progettualità condivisa per valorizzare spazi pubblici allo scopo di realizzare attività culturali di interesse generale, utilizzato con successo in numerose occasioni nella nostra città.
Attualmente sono sei le associazioni che hanno la propria sede
presso la Casa del Combattente e che hanno condiviso questo
percorso: l'Associazione nazionale combattenti e reduci (ANCR),
L'Associazione nazionale partigiani d'Italia (ANPI), l'Associazione
nazionale Alpini (ANA - Gruppo di Prato), l'Associazione nazionale
morti e invalidi di guerra (ANMIG), l'Unione nazionale morti e
invalidi per servizio istituzionale (UNMS), il Comitato intesa
delle associazioni d'Arma.
A fare da referente con il Comune di Prato per
l'attuazione del Patto di collaborazione è l'ANCR, che
ha sottoscritto il documento. Le altre associazioni hanno a
loro volta condiviso un regolamento interno per un più
efficace coordinamento sulle iniziative e l'utilizzo degli spazi.
Il Patto prevede che, attraverso l'utilizzo degli spazi
della Casa del Combattente, le associazioni
presenti promuovano iniziative ed eventi culturali aperte
alla cittadinanza, nell'ambito delle finalità
e delle tematiche che caratterizzano la propria
attività; in particolare i temi della Storia dei conflitti,
della Memoria e della Pace. Sono inoltre messe a disposizione del
pubblico sia la mostra permanente che la biblioteca
storica presente nell'edificio, in orari specifici e su
appuntamento.
"Ringrazio ANCR per aver firmato il Patto di collaborazione e per il ruolo di coordinamento previsto; ringrazio anche tutte le associazioni che hanno condiviso questo progetto, dichiara l'Assessore Gabriele Bosi, che ha seguito il percorso in base alle proprie deleghe di Partecipazione, Patrimonio e Affari generali. Abbiamo individuato lo strumento e la modalità giusta per valorizzare un edificio storico come la Casa del Combattente attraverso attività e iniziative sui temi molto importanti per la nostra comunità. Lo strumento dei Patti di collaborazione è molto importante perché permette di agevolare le associazioni nel proprio lavoro culturale, delegando loro compiti e funzioni in accordo con l'Amministrazione pubblica su obiettivi condivisi; mi auguro che sia sempre più utilizzato anche per nuovi progetti".
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