XIII Festival Zipoli: per Zipoli concerti, visite, lezioni e persino una mostra d’arte
Torna, da sabato 11 novembre a venerdì 5 gennaio 2024 la XIII edizione del Festival Zipoli.
Il Festival ha il patrocinio e il contributo della Regione Toscana, Comune di Prato, Assessorato alla Cultura, Assessorato all’Istruzione Pubblica, Comune di Carmignano e Assessorato alla Cultura con il contributo di Fondazione Cassa di Risparmio di Prato, Cosima Maggi - Personal Financial Advisor e in collaborazione con Associazione Prato per Zipoli, Diocesi di Prato, Cattedrale di S. Stefano, Musei diocesani-Museo di San Domenico, Scuola Comunale di Musica «G. Verdi», Camerata Strumentale Città di Prato, Chiesa di San Francesco, Chiesa di San Domenico, Parrocchie dello Spirito Santo e di San Giusto, Parrocchia di Artimino, Rotary Club, Lions Club, Associazione Pratese Amici dei Musei, Basilica di San Petronio, Bologna, Museo di San Colombano, Bologna, Massimo Drovandi Restauri. La direzione artistica è di Gabriele Giacomelli.
Tutte le iniziative sono a ingresso gratuito eccetto la visita al Museo di San Colombano.
Una delle principali novità di questa edizione del festival dedicato al massimo musicista pratese della storia - l’organista, compositore, missionario gesuita Domenico Zipoli (nato nel 1688 e morto a Cordoba in Argentina nel 1726) – è costituita dall’organizzazione di una mostra di arte e documenti a lui dedicata, curata da Carlo Palli. Per l’occasione, artisti contemporanei si sono ispirati alla sua figura, alla sua splendida musica, alla sua singolare e affascinante vicenda umana., realizzando dipinti e sculture. A complemento della mostra è parso utile raccogliere ed esporre anche documenti, articoli, saggi, libri, partiture, dischi, cd e quant’altro possa aiutare il visitatore a meglio comprendere il maestro pratese, ancora poco conosciuto nella sua terra d’origine.
L’inaugurazione della mostra, inizialmente prevista per domenica 12 novembre è stata posticipata a domenica 19 novembre nel rispetto delle priorità causate dall’emergenza che ha colpito la nostra città.
Nei concerti in programma la musica di Zipoli dialogherà con quella di altri maestri antichi e moderni, come il pratese Biagio Pesciolini, oggi in via di rivalutazione. Ascolteremo i brani zipoliani suonati all’organo, strumento cui furono destinati dall’autore (e protagonisti saranno gli antichi strumenti dello Spirito Santo, di San Giusto e di Artiminio), ma anche, per la prima volta, all’organo portativo (concerto del 28 novembre in Palazzo Comunale), nonché in un’inedita trascrizione per orchestra a corde pizzicate (concerto del 18 novembre in Duomo). Di grande interesse è la visita guidata a Bologna per conoscere la straordinaria collezione di antichi strumenti a tastiera appartenuta a Luigi Ferdinando Tagliavini (che è stato uno dei protagonisti della riscoperta di Zipoli nel Novecento) e l’organo di San Petronio costruito nel 1475 da un altro eminente maestro pratese, Lorenzo di Jacopo da Prato.
Anche quest’anno ci attende, dunque, un affascinante itinerario sonoro alla scoperta di repertori dimenticati, partiture inedite, antichi strumenti ubicati in alcuni fra i luoghi più belli della città e della provincia, in una sorta di festoso omaggio corale in memoria dell’illustre concittadino.
Programma completo:
Per antiche tastiere tra Prato e Bologna
Visita guidata al Museo di San Colombano e a San Petronio a Bologna
con il Rotary Club Prato e l’Associazione Pratese Amici dei Musei
Sabato 11 novembre, ore 11 e ore 12
Museo di San Colombano e Basilica di San Petronio, Bologna
Visita alla Collezione Tagliavini del Museo di San Colombano e all’organo della Basilica di San Petronio costruito da Lorenzo da Prato nel 1475, il più grande al mondo del sec. XV.
Conducono e suonano Catalina Vicens, Michele Vannelli, Gabriele Giacomelli
È necessaria la prenotazione scrivendo a amicimuseiprato@libero.it o a segreteria@rotaryprato.ita partire dalle ore 9 del giorno 8 novembre fino a esaurimento dei posti disponibili.
L’ingresso al Museo è a pagamento.
Ritrovo alle ore 10:45 all’ingresso del Museo di San Colombano, via Parigi 5.
Il Festival inaugura con una visita guidata di grande interesse a Bologna, città dove si trova il Museo di San Colombano che custodisce la straordinaria collezione di strumenti musicali appartenuta a Luigi Ferdinando Tagliavini, uno dei pionieri della riscoperta di Zipoli nel Novecento. Saranno presentati gli organi e i clavicembali antichi ivi conservati, autentici pezzi unici di grande valore storico. La visita proseguirà poi alle ore 12 nella vicina basilica di San Petronio, dove si custodisce l’organo più grande al mondo del sec. XV, che fu costruito nel 1475 da Lorenzo di Jacopo da Prato, uno dei padri dell’arte organaria italiana. Michele Vannelli e Gabriele Giacomelli suoneranno l’antico strumento che ha conservato intatto l’arcaico fascino. Sarà suonato anche il secondo organo rinascimentale posto di fronte a quello del maestro pratese, con cui dialogherà nell’esecuzione di musiche del tempo e di Domenico Zipoli.
El misionero músico. Immagini per Domenico Zipoli
La prima mostra d’arte e documenti sul musicista pratese
Domenica 19 novembre, ore 17
Museo di San Domenico, Prato
El misionero músico. Immagini per Domenico Zipoli
Inaugurazione della mostra di arte e documenti sul musicista pratese
Apertura: giovedì, venerdì, sabato ore 15:30-18.
A cura di Carlo Palli
Circa 70 artisti sia italiani che stranieri appartenenti a vari indirizzi stilistici dell’arte contemporanea hanno accolto la sollecitazione di Carlo Palli, notissimo gallerista, collezionista, esperto d’arte pratese, realizzando dipinti, sculture e opere di assemblaggio, ispirate al personaggio Domenico Zipoli, alla sua splendida musica, alla sua singolare e affascinante vicenda umana. A complemento della mostra saranno esposti anche documenti, articoli, saggi, libri, partiture, dischi, cd e quant’altro possa aiutare il visitatore a meglio comprendere il maestro pratese, ancora poco conosciuto nella sua terra d’origine.
Il finissage della mostra è previsto martedì 19 dicembre alle ore 17 presso la chiesa e il Museo di San Domenico. Nell’occasione sarà presentato il Catalogo della mostra e Gabriele Giacomelli, direttore artistico del Festival Zipoli e organista di fama internazionale, suonerà alcuni brani di Zipoli al monumentale organo barocco della chiesa, attualmente bisognoso di un profondo restauro.
A corde pizzicate
La European Lute Orchestra
Una festa europea di liuti, arciliuti, tiorbe, chitarroni, chitarrini, mandolini, cetre, colascioni
in Duomo
Sabato 18 novembre ore 21
Cattedrale di Santo Stefano, Prato
A corde pizzicate
European Lute Orchestra
Gian Luca Lastraioli, direttore
Musiche di Praetorius, Zipoli
La European Lute Orchestra è composta da 45 suonatori (provenienti da tutto il continente) di liuto, arciliuto, tiorba, chitarrone, chitarrino rinascimentale, mandolino barocco, cetra, colascione, tutti strumenti a pizzico tipici dei secoli XVI e XVII. L’orchestra si è esibita in luoghi di grande fascino come il Teatro Olimpico di Vicenza, l’Archiginnasio di Bologna, la Great Hall del Castello di Durham, la Geertekerk di Utrecht per le Luitedagen, la Sala Regia di Palazzo Venezia a Roma, l’Europäisches Lautenfestival di Füssen, riscuotendo sempre l’entusiasmo del pubblico. La variopinta compagine è formata da musicisti di tutte le età accomunati dalla passione per la musica e l’amore per la condivisione di esperienze formative che travalicano i confini nazionali, nell’autentico spirito dell’Unione Europea.
Saranno eseguite musiche del XVI e del XVII secolo, oltre a una trascrizione appositamente preparata dal direttore Gian Luca Lastraioli di alcuni brani liturgici di Zipoli.
Nei giorni precedenti Lastraioli terrà lezioni di presentazione del concerto e degli strumenti per gli allievi delle classi di chitarra della Scuola Comunale di Musica «G. Verdi» di Prato, coordinate da Carlo Mascilli Migliorini.
Grande musica per un piccolo organo
Suoni e immagini d’arte in concerto
Catalina Vicens all’organo portativo in Palazzo Comunale
Martedì 28 novembre ore 19
Palazzo Comunale, Salone Consiliare, Prato
Grande musica per un piccolo organo
Suoni e immagini d’arte in concerto
Catalina Vicens, organo portativo
Musiche di Landini, De Machault, Zipoli, codice Las Huelgas
La musicista cilena Catalina Vicens, la più conosciuta e apprezzata suonatrice di organo portativo del nostro tempo, è la direttrice del Museo di San Colombano a Bologna, straordinaria raccolta di strumenti musicali antichi oggetto di una visita guidata nell’ambito del Festival Zipoli. Catalina si esibisce con l’antico organo portativo, assai diffuso nell’Europa medievale e rinascimentale, poi caduto pressocché in disuso. Lo strumento è stato raffigurato anche da grandi artisti (celebre è il caso della Santa Cecilia di Raffaello) in innumerevoli pale d’altare, suonato prevalentemente da angeli e santi. Catalina Vicens suonerà musiche di Francesco Landini, Guillaume De Machault e Domenico Zipoli su questo arcaico e difficile strumento, dialogando anche con immagini d’arte che saranno proiettate su un maxischermo, fra cui la Santa Cecilia di Matteo Rosselli conservata presso il Museo dell’Opera del Duomo di Prato.
È necessaria la prenotazione scrivendo a segreteria@rotaryprato.it dalle ore 9 del 24 novembre fino a esaurimento dei posti disponibili.
Domenica 3 dicembre, ore 18:30
Chiesa dello Spirito Santo, Prato
Musica colta e musica popolare in dialogo
Joxe Benantzi Bilbao, organo
Coro Giovanile della Scuola di Musica «G. Verdi»
Rossella Targetti, direttrice
Massimiliano Calderai, pianista accompagnatore
Musiche di Brahms, Correa de Arauxo, Martín y Coll, Mendelssohn, Poulenc, Zipoli
L’organo barocco della chiesa dello Spirito Santo, restaurato alcuni anni orsono grazie a un contributo dei Lions cittadini che contribuiscono anche al concerto stesso, torna a suonare per un concerto affidato a un rinomato virtuoso spagnolo, Joxe Benantzi Bilbao docente di organo al conservatorio di Alicante, che interpeterà musiche di Zipoli e degli spagnoli Correa de Arauxo e Martín y Coll. Di Zipoli eseguirà anche alcuni Versi liturgici con le sezioni cantate affidate alle fresche voci del Coro Giovanile della Scuola di Musica «G. Verdi» diretto da Rossella Targetti. Il Coro – che ha già al suo attivo numerosi concerti e ha anche vinto alcuni premi - canterà anche un proprio repertorio, accompagnato da Massimiliano Calderai, comprendente celebri brani di Johannes Brahms, Felix Mendelssohn e Francis Poulenc, oltre che della tradizione popolare natalizia.
Mercoledì 6 dicembre, ore 21
Chiesa di San Francesco, Prato
Zipoli, Pesciolini e …
Andreas Liebig, organo
Tuscae Voces
La Pifarescha
Elia Orlando, direttore
Musiche di Bach, Pesciolini e Zipoli
Forze locali, ma già molto apprezzate quali sono le Tuscae Voces di Elia Orlando, insieme a eccellenze italiane, i tromboni e i cornetti de La Pifarescha e a eccellenze straniere, l’organista tedesco Andreas Liebig, si uniscono per impaginare un programma importante incentrato su tre musicisti: Zipoli, Bach e Pesciolini. Il pratese Biagio Pesciolini, cui Tuscae Voces ha dedicato due cd, è un compositore molto interessante e difficile, che fu protagonista della scena musicale non soltanto pratese fra Cinque e Seicento, dove condusse una vita piuttosto movimentata sia professionalmente che sentimentalmente. Di lui saranno eseguiti un Magnificat e alcuni mottetti. L’organista Andreas Liebig eseguirà invece allo splendido organo di San Francesco, restaurato pochi anni orsono grazie a un contributo del Rotary e del Soroptimist, tre noti brani liturgici di Zipoli e la monumentale Toccata, Adagio e Fuga in Do maggiore BWV 564 di Johann Sebastian Bach, un autentico tour de force di virtuosismo.
Giovedì 28 dicembre, ore 21
Pieve di San Giusto in Piazzanese, Prato
Organo e polifonia tra Rinascimento e Barocco
Beppino Delle Vedove, organo
Ensemble Sesquialtera
Pierluigi Chiarella, direttore
Musiche di Despréz, De Morales, A. Scarlatti, Zipoli
Il bel programma è incentrato su capolavori polifonici e organistici di epoca rinascimentale e barocca interpretati dal valido ensemble Sesquialtera diretto da Pierluigi Chiarella – che ha sede a Prato - e dall’organista friulano Beppino Delle Vedove. I mottetti di Josquin Despréz, Cristóbal De Morales stanno ai vertici della polifonia cinquecentesca, mentre le composizioni di Alessandro Scarlatti, Vivaldi e Zipoli rappresentano il meglio della produzione barocca. L’organo settecentesco di San Giusto, ricco di timbri, è particolarmente adatto per l’interpretazione della musica di Zipoli che richiede, appunto, una variegata tavolozza timbrica. Del maestro pratese saranno eseguiti i Versi(alternati con il canto gregoriano) e la Canzona in Re minore, l’Elevazione e il Post Communio. Organo e voci si uniranno anche nell’esecuzione del suggestivo Recercar con obligo di cantare la quinta parte senza toccarla di Gerolamo Frescobaldi. Interamente affidato all’organo è invece il brillante Concerto grosso op. 3 n. 3 composto da Antonio Vivaldi e trascritto per organo da Johann Sebastian Bach.
Venerdì 5 gennaio, ore 21
Pieve di San Leonardo, Artimino
Da Zipoli al Natale nel mondo
Enrico Viccardi, organo
Piccolo Coro Melograno
Chiara Piccioli, pianista accompagnatrice
Laura Bartoli, direttrice
Musiche di Gregori, Morandi, Zipoli, tradizionali natalizie
La suggestiva pieve romanica di San Leonardo ad Artimino ospita l’ultimo concerto del festival. La pieve custodisce un organo ottocentesco di piccole dimensioni ma di ottima fattura che sarà suonato dal virtuoso Enrico Viccardi, già più volte ospite del festival. Viccardi suonerà brani di Gregori, Morandi e l’intera Sonata in Sol minore, uno dei capolavori di Domenico Zipoli.
Le fresche voci del Piccolo Coro Melograno di Firenze – gruppo conosciuto in tutta Italia anche per le sue numerose apparizioni televisive su Rai1 – diretto da Laura Bartoli e accompagnato da Chiara Piccioli alla tastiera si cimenterà nei versetti gregoriani di Zipoli e nell’esecuzione di suggestivi canti della tradizione natalizia come l’ucraino Carol of the bells (il cui titolo originale è Shchedryk) e la dolcissima Ninna nanna di Johannes Brahms.
Domenica 24 dicembre, ore 23.30
Chiesa di San Francesco, Prato
S. Messa della Notte di Natale in musica
Orchestra d’Archi della Scuola Comunale di Musica «G. Verdi»
Coro della Scuola Comunale di Musica «G. Verdi»
Federica Baldi, Beatrice Cioni, soprani
Cristina Pierattini, contralto
Andrea Bochicchio, tenore
Marco Bucci, Tommaso Barni, bassi
Marco Facchini, primo violino e maestro di concerto
Lorenzo Biso, organo
Elia Orlando, direttore
Musiche: Charpentier, Zipoli, tradizionali natalizie
Torna il tradizionale appuntamento con la Messa della Notte di Natale, accompagnata dalle musiche della tradizione eseguite dai complessi della Scuola Comunale di Musica «G. Verdi», istituzione che da decenni rappresenta un’eccellenza della cultura pratese. Quest’anno è in programma la suggestiva Messe de minuit (Messa di Mezzanotte) di Marc-Antoine Charpentier, la cui trama è intessuta di echi delle melodie popolari natalizie. Completano la parte musicale della Messa, brani di Zipoli e tradizionali popolari.
Novembre e dicembre
Prato, vari istituti scolastici
Domenico Zipoli: un viaggio a bordo della musica
Lezioni a cura di Caterina Bettazzi, Silvia Coveri. Visite guidate agli organi a cura di Lorenzo Ancillotti, Marco Pratesi, Pasquale Rubano.
Torna anche il progetto didattico che tanta fortuna ha avuto nelle edizioni precedenti del Festival, suscitando interesse e curiosità negli studenti soprattutto per la partecipazione alle visite guidate agli organi della città, macchine di suoni complesse e affascinanti che nessuno conosce.
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