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Comune di Prato

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22/11/2023 14:25
Squittieri Benedetta Giunta Si potrà pagare in tre rate da maggio a settembre 2024 oppure in un'unica tranche a luglio 2024

Emergenza alluvione, approvata la rateizzazione del saldo della Tassa sui rifiuti

Il provvedimento comunale d'urgenza è rivolto alle utenze domestiche e non domestiche che hanno subito danni economici per l'alluvione del 2 e 3 novembre, in attesa di misure straordinarie di sostegno del Governo

E' stata approvata stamani dalla Giunta comunale la rateizzazione del saldo della Tassa sui rifiuti Tari 2023  come provvedimento d'urgenza del Comune a favore della popolazione colpita dall'alluvione del 2 e 3 novembre, in attesa dell'emanazione di eventuali misure straordinarie di sostegno da parte del Governo in seguito allo Stato d'emergenza per gli eccezionali eventi metereologici di quei giorni.  Su proposta dell'assessore al Bilancio e Attività produttive Benedetta Squittieri, l'atto stabilisce che il pagamento del saldo Tari ( previsto entro il 15 dicembre) avvenga o in 3 rate uguali, con scadenza il 31 maggio 2024, il 31 luglio 2024 e il 30 settembre 2024, oppure  in un’unica rata entro il 31 luglio 2024.

Potranno usufruire della moratoria e della rateizzazione sia le utenze domestiche che non domestiche che abbiano subito danni economici derivanti dagli eccezionali eventi meteorologici del 2 e 3 novembre situate nelle zone alluvionate censite da Alia, gestore del servizio di igiene urbana: "Si tratta di un primo segnale per famiglie e imprese - spiega l'assessore Squittieri -  Il Comune non ha la competenza per ridurre la tariffa e non ha le risorse per farlo, ma come abbiamo dimostrato durante il Covid possiamo intervenire con coloro che sono maggiormente colpiti. In quella fase proprio perché la delibera Arera dell'Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente lo consentiva e grazie alle risorse straordinarie Covid che arrivarono ai Comuni, riuscimmo ad azzerare la TARI a tutte le utenze dei codici ateco coinvolti, utilizzando oltre 5 milioni di euro. Siamo pronti a farlo anche adesso, ma serve innanzitutto e necessariamente una previsione normativa e che il Governo decida di aiutare i Comuni che hanno già affrontato molte spese straordinarie per intervenire durante l'emergenza".

cb

906/23

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