Progetto Diversetà: in corso il bando per l'assegnazione in utilizzo autorizzato temporaneo di alloggi per anziani e piccoli nuclei familiari
Il Comune di Prato ha pubblicato il bando per accedere al Progetto DiversEtà e sul sito sono pubblicati l’avviso pubblico e i moduli per presentare le domande da parte dei cittadini pratesi.
Il progetto prevede di assegnare in modo temporaneo, con la formula dell’utilizzo autorizzato, fino a nove alloggi ERP di proprietà comunale, già destinati all’emergenza abitativa. Si tratta di sei alloggi recentemente ristrutturati già disponibili e tre alloggi, attualmente a fine concessione, da assegnare quando torneranno nella disponibilità dell’Amministrazione Comunale.
Come prevede la legge regionale che disciplina l’utilizzo autorizzato, le persone, per accedere, devono essere fruenti di interventi socio-assistenziali, ossia essere in carico al servizio sociale professionale alla data di pubblicazione del bando.
Il progetto è destinato, quindi, a persone che già
sono seguite dai servizi sociali, in condizioni di disagio
socio-economico, e inoltre devono essere in possesso di ISEE
inferiore a 9 mila euro, residenti nel Comune di Prato e
appartenenti a due frange di popolazione e di bisogni:
Anziani oltre 65 anni, soli o in coppia, famiglie fino a 3
componenti.
Gli alloggi saranno assegnati metà al primo gruppo (anziani) e metà al secondo gruppo di persone (famiglie) secondo l’ordine di graduatoria. Sono previste anche forme di convivenza tra più persone o famiglie in base ai vani disponibili e alla posizione in graduatoria.
In seguito alla presentazione della domanda, sarà pubblicata una prima graduatoria, rispetto alla quale sarà possibile presentare ricorso nei successivi 30 giorni. Dopodichè sarà pubblicata graduatoria definitiva, in base alla quale i primi classificati, secondo la riserva della metà di alloggi per ciascuna tipologia di beneficiari (anziani e famiglie) potranno avere assegnato temporaneamente un alloggio.
La durata dell’assegnazione dipende dalla valutazione della Commissione Inclusione e Accoglienza del Comune di Prato, ma comunque non potrà superare i 4 anni,eventualmente rinnovabili per ulteriori 4 anni.
L'auspicio dell'Amministrazione è di realizzare forme di abitazione o coabitazione temporanee di persone in grado anche di seguire un progetto di autonomia e di auto aiuto.
Gli assegnatari infatti dovranno supportarsi a vicenda, in modo solidaristico e cooperativo, interessandosi della gestione degli spazi comuni degli alloggi assegnati e, talvolta, potranno volontariamente rendersi disponibili ad aiutare le persone più fragili del condominio, nella gestione delle attività quotidiane.
Sul sito dell'Amministrazione Comunale sono indicati tutti i passaggi, i requisiti e le modalità per presentare domanda alla pagina https://www.comune.prato.it/it/temi/casa/servizio/alloggi-emergenza-abitativa-temporanea/archivio6_0_654.html . Presso l’URP di Piazza del Comune 9, telefono 800 058850, come presso i Servizi sociali al numero 800 922912, sarà possibile avere informazioni in merito alla presentazione della domanda.
La domanda deve essere presentata a mano al Protocollo Generale del Comune di Prato, in Piazza del pesce, 9 (aperto lunedì e giovedì dalle ore 9.00 alle 17.00 e martedì, mercoledì e venerdì dalle ore 9.00 alle 13.00) o, alternativamente, inviata via PEC (comune.prato@postacert.toscana.it) entro e non oltre lunedì 11 dicembre alle 13.
“Si tratta della prima applicazione concreta del nuovo Regolamento del Sistema di Inclusione Sociale per l’abitare, approvato a gennaio di quest’anno - ha affermato l’assessore alle Politiche Sociali Simone Faggi -. Sono stati destinati a questo progetto complessivamente 9 alloggi, ristrutturati e pensati fin dall’origine per dare risposte alle persone e alle famiglie in situazione di emergenza abitativa. Non abbiamo voluto ridurre il numero di alloggi destinati alla graduatoria ERP, che continua a vedere assegnazioni in base agli alloggi che vengono via via ristrutturati e alle nuove realizzazioni. Per questo il numero di alloggi è al momento contenuto, anche se, in base alle domande pervenute, la giunta potrà destinare ulteriori alloggi di emergenza abitativa al progetto, tra quelli che si renderanno disponibili.
Il progetto DiversEtà ha il suo punto di forza nel principio di solidarietà tra generazioni che stiamo cercando di introdurre nella gestione di simili progettualità. Le persone saranno sensibilizzate sull’importanza di prendersi cura delle persone più fragili inserite nel condominio e dei beni comuni affidati. Gli alloggi di emergenza abitativa infatti sono un bene di tutta la comunità, “prestati” a singole famiglie e cittadini in una fase difficile della loro vita, da considerarsi perciò a servizio di bisogni temporanei che possono essere superati, con l’aiuto qualificato dei Servizi Sociali, di operatori, del terzo settore ma soprattutto con la forte volontà dei cittadini e delle famigli inserite di trovare soluzioni per la riconquista di una autonomia economica e abitativa.”
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