Quarto concerto del XIII Festival intitolato al pių importante compositore pratese della storia, Domenico Zipoli
Si avvicina il quarto imperdibile concerto del XIII Festival intitolato al più importante compositore pratese della storia, Domenico Zipoli, promosso dal Comune di Prato, con la direzione artistica di Gabriele Giacomelli e il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Prato, della Regione Toscana e di tante istituzioni e associazioni del territorio.
Mercoledì 6 dicembre alle ore 21 nella Chiesa di San Francesco, fresca di restauri, l’eccellente organista tedesco Andreas Liebig, il già affermato gruppo vocale pratese Tuscae Voces e lo straordinario ensemble di strumenti antichi La Pifarescha (cornetti, violini e tromboni), diretti da Elia Orlando, si uniscono per impaginare un programma importante incentrato su tre musicisti: Domenico Zipoli, Johann Sebastian Bach e Biagio Pesciolini. Il pratese Biagio Pesciolini, cui Tuscae Voces ha dedicato due cd, è un compositore molto interessante e difficile, che fu protagonista della scena musicale non soltanto pratese fra Cinque e Seicento, dove condusse una vita piuttosto movimentata. Di lui saranno eseguiti in prima ripresa assoluta in tempi moderni brani complessi come il Magnificat a 8 voci e i mottetti Dilectus meus a 10 voci, Confitemini Domino a 10 voci e Benedicite omnia opera a 10 voci. In alternanza con la polifonia vocale e strumentale l’organista Andreas Liebig eseguirà allo splendido organo della chiesa di San Francesco, restaurato pochi anni orsono grazie a un contributo del Rotary e del Soroptimist, quattro noti brani liturgici di Zipoli, il gioioso Offertorio, la toccante Elevazione in Do, i Versi in Re (con la partecipazione delle Tuscae Voces) e il brillante Post Communio. Il concerto si concluderà con un capolavoro assoluto del repertorio organistico, la monumentale Toccata, Adagio e Fuga in Do maggiore BWV 564 di Johann Sebastian Bach, un autentico tour de force di virtuosismo.
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