Noi che il centro, positivo il bilancio di tre anni del percorso di coprogettazione
Una maggiore vivibilità del centro storico con piazze più curate e più spazio ai luoghi d'incontro e più attrattività per il commercio e le attività del cuore della città: sono alcuni dei risultati raggiunti dal progetto "Noi che il centro", promosso dall’assessorato allo Sviluppo economico in collaborazione con Sociolab, Flod e con associazioni di categoria, consorzi, ordini professionali e residenti del centro. Dopo tre anni dal suo avvio, oggi pomeriggio nella Sala conferenze della biblioteca Lazzerini l'assessora Benedetta Squittieri e l'assessore al Centro Storico Giacomo Sbolgi hanno tirato le fila del percorso nell'incontro pubblico di restituzione del progetto, insieme a Lorenza Soldani di SocioLab e Giovanni Giusti di Flod.
In realtà il progetto era stato appena avviato ad inizio 2020 quando ci fu la battuta d'arresto del Covid con tutte le sue conseguenze. Come ha spiegato l'assessore Sbolgi ripercorrendo gli inizi del progetto, è stata insomma una sperimentazione nella sperimentazione, portata avanti giorno per giorno per stare al fianco dei commercianti in un momento di difficoltà ed incertezza per l’emergenza sanitaria, producendo comunque il progetto #Ioescoincentro e quelli per il periodo di Natale, nel rispetto comunque delle tante limitazioni dettate dalla pandemia. Il percorso è poi ripartito nel 2021 con la definizione dei tavoli di lavoro e della cabina di regia, come strumento di coordinamento e monitoraggio delle attività di Noi che il centro, per condividere le principali scelte strategiche in merito alla trasformazione del centro storico e verificare in itinere l’andamento delle iniziative e l’impatto delle politiche intraprese. "Nella prima legislatura l’Amministrazione ha promosso azioni di rilancio del commercio, come Pop Up Lab e gli interventi di rigenerazione urbana dello spazio pubblico - ha detto Sbolgi - Nel successivo mandato l'Amministrazione ha invece voluto mettere a sistema questa modalità di interazione con i portatori di interesse, favorendo un approccio di coprogettazione e definire una governance di gestione del cambiamento". La cabina di regia è costituita dall'Amministrazione comunale, dalle associazioni di categoria e professionali (Camera Commercio di Pistoia e Prato, Confesercenti, Confcommercio, Federalberghi CNA Toscana Centro, Confartigianato, Confindustria Toscana Nord e Palazzo delle professioni) e da comitati cittadini e consorzi (Via Pomeria, Quelli di Piazza Ciardi e del Serraglio, Consorzio Santa Trinita, Condominio Lippi, Comitato Piazza San Domenico, Comitato cittadini centro storico, Comitato del Lungobisenzio, Left Lab, i residenti di via San Fabiano, le Botteghe di via Ferrucci, i commercianti di via Muzzi e i commercianti di via Guasti).
Diversi i temi affrontati nei questionari, nei point lab con centinaia di interviste a commercianti e residenti e nei tavoli di coprogettazione delle azioni, dalla mobilità e accessibilità del centro, ai parcheggi, la movida, i rifiuti, la qualità della vita e l'attrattività. "L'obiettivo era costruire un centro da vivere ad ogni ora del giorno, con un equilibrio tra le diverse esigenze - ha affermato l'assessora Squittieri - Per questo abbiamo operato un'inversione di tendenza rispetto al passato riportando in centro alcune funzioni pubbliche, in modo da potenziare l'offerta di servizi e la frequentazione, come gli sportelli Estra in via via San Giorgio, gli uffici Sori in piazza San Francesco, l'apertura di Manifatture Digitali Cinema in via S. Caterina, gli uffici comunali dei settori Urbanistica e Sviluppo economico che si trasferiranno all’interno di Palazzo Pacchiani in via Mazzini appena il recupero in corso sarà terminato, la riqualificazione del Bastione delle Forche e la nuova sede dell'Istituto Dagomari all’interno dell’ex Stella d’Italia in piazza Duomo". Per quanto riguarda la vivibilità, diversi anche gli interventi per migliorare la qualità degli spazi pubblici e potenziare decoro e sicurezza. Per la valorizzazione degli spazi pubblici, vi sono la pedonalizzazione di piazza Duomo e la riqualificazione di piazze e giardini, come piazza Ciardi con il restyling e il collegamento con piazza del Mercato Nuovo, piazza Landini, piazza S. Niccolò, il giardino di Sant'Orsola con il Consorzio S. Trinita, il parcheggio e i giardini di via Curtatone, i giardini della Passerella, i giardini di via Pomeria e la riqualificazione dell'area con l'utilizzo del Cassero con il Comitato, i giardini di piazza della Stazione, la realizzazione del Playground del Serraglio, il rifacimento del marciapiedi di piazza Mercatale e il progetto di rigenerazione urbana Riversibility (riqualificazione giardini e percorsi fluviali, potenziamento illuminazione, videosorveglianza, percorso partecipativo, patto di collaborazione. Tanti poi gli interventi sul decoro urbano, con la pulizia di monumenti e fontane, il posizionamento 105 nuovi cestini multimateriali e la campagna di informazione Alia per il “porta a porta”. Per la sicurezza invece è stata istituita la videosorveglianza in diverse vie e piazze, come l'area Serraglio, in accordo con Ferrovie dello Stato, l'avvio del percorso con operatori di strada in zona Serraglio e il progetto delle Notti di qualità per la gestione del fenomeno della malamovida.
Invece per il potenziamento dell’attrattività del centro per visitatori e turisti negli ultimi tre anni è stata estesa l’area esterna ai locali dedicata alla somministrazione, con un nuovo e più attuale regolamento dei dehors, si sono moltiplicati gli eventi nel periodo di Natale richiesti delle associazioni di categoria (mercatini, luminarie, ruota panoramica, trenino lillipuziano, spettacoli, concerti di capodanno), è stato realizzato il Luglio pratese con la pedonalizzazione e apertura serale dei negozi il giovedì sera, è stato ideato TIPO Festival - Turismo Industriale Prato e la mostra mercato Un Prato di cioccolato è diventato un appuntamento fisso dell'atunno molto atteso da tanti cittadini e visitatori da tutta la Toscana:"Al termine di questo percorso, Noi che il centro lascia soprattutto un modo di lavorare e progettare insieme le iniziative per il centro, mettendo insieme energie, risorse e soggetti diversi che prima invece non operavano insieme - ha concluso l'assessora Squittieri - In centro i residenti sono aumentati, diversi gli edifici recuperati e le attività aperte, così come sono aumentati i dehors, ora circa un centinaio in centro, perchè negli anni è cambiata la concezione dello spazio pubblico e di come viverlo, certo con precise regole di decoro che abbiamo cristallizzato. Il lavoro svolto fin qui è tanto ed importante, grazie alla collaborazione di tutta la Giunta comunale, delle categorie economiche, dei consorzi e delle associazioni, con l'auspicio che vada avanti".
cb
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