Prevenzione delle truffe, uno sportello dedicato alle vittime

Non aprire link ed allegati se il dominio non è sicuro, non lasciare entrare in casa sedicenti tecnici dell'acqua o dell'energia elettrica, dubitare sempre delle situazioni proposte e segnalare sempre alle Forze dell’Ordine. Sono queste alcune della raccomandazioni ripetute per prevenire le truffe: la Polizia Municipale dal 2019 ha organizzato diversi incontri nei circoli, nelle parrocchie e nei luoghi di aggregazione per informare e prevenire le truffe. Il progetto della Municipale a partire dal 2020 è stato sostenuto anche dalla Prefettura, tramite un bando del Ministero dell’Interno e la collaborazione con le altre forze di Polizia si è istituzionalizzata. Così ad ogni incontro hanno sempre partecipato anche Carabinieri, Polizia di Stato e Guardia di Finanza alternandosi e fornendo spunti preziosi secondo le loro specificità. Il lavoro è proseguito poi negli anni seguenti cercando nuove forme comunicative e affiancando agli incontri in presenza anche il canale radio su Radio Canale 7 registrando sei incontri in presenza con diversi specialisti con successive repliche: ai microfoni si sono alternati funzionari della Polizia Municipale, responsabili della Unità Operativa Sinistri Stradali per parlare dei falsi incidenti, i tecnici di Publiacqua per le truffe in abitazione, l'ingegner Paolo Boscolo, responsabile della Cibersecurity del Comune di Prato, per le truffe informatiche, l'avvocato Elena Augustin per le truffe sentimentali e la psicoterapeuta Elena Lenzi per l’aspetto della vulnerablità delle vittime e per come affrontare il trauma successivo all’evento.

E se appunto un problema di vulnerabilità esiste e le persone si sentono vittima di reato vi è ora la possibilità di affrontarlo gratutuitamente insieme con un progetto finanziato dal Ministero della Giustizia e dalla Regione Toscana che su Prato è seguito dalla Società della Salute di via Roma 101. Le associazioni Aleteia e Intrecci mettono a disposizione sostegno psicologico, informazione sui diritti, mediazione ed accomapagnamento ai servizi. Si può prendere appuntamento al Numero Verde 800 777 811. E’ in corso la stipula dei protocollo con Prefettura, Tribunale e Forze dell’Ordine. Il servizio – gratuito – è già attivo.