Sabato 25 maggio l'apposizione della targa in onore di Rolando Nannicini e la consegna del cortometraggio a lui dedicato al Museo della Deportazione
A chiusura di un cerchio che sancisce il legame tra Le città di Prato e di Latronico celebrato il 7 settembre dello scorso anno, nel giorno dell'anniversario della Liberazione della città dall'occupazione nazifascista, con l'intitolazione a Rolando Nannicini dei giardini vicino al Ponte Datini, sabato 25 maggio alle 18 ci sarà un ulteriore riconoscimento.
Verrà infatti apposta una targa in suo onore ai giardini a lui intitolati. Mentre alle 18.30 ci sarà la consegna ufficiale da parte di Fausto Alberto De Maria sindaco di Latronico e della sua delegazione al Museo della Deportazione in via di Cantagallo 250 a Figline, del cortometraggio dal titolo "Un altro mondo, l'esilio di Rolando Nannicini".
Rolando Nannicini, operaio tessile ed antifascista nel 1942 venne condannato a due anni di confino da trascorrere a Latronico, qui trovò generosità ed accoglienza e fu salvato dalla deportazione. Il 24 agosto 1943 tornò a Prato e alla fine degli anni cinquanta aprì una propria rivendita di tessuti. Chiese ad alcuni cittadini di Latronico di andare a lavorare per lui, dando così inizio a un flusso migratorio che nel corso del tempo si è ingrandito e ha portato molte famiglie di Latronico a stabilirsi a Prato, creando così un legame di amicizia tra le due città.
Saranno presenti i sindaci di Prato e di Latronico e le assessore alla Memoria e alle Attività Produttive.
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