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Comune di Prato

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18/10/2024 11:39
Politiche Sociali Il Comune di Prato ha affisso uno striscione sul davanzale della biblioteca Lazzerini

Oggi la XIX Giornata Europea contro la tratta di esseri umani

Oggi venerdì 18 ottobre si celebra la XIX Giornata Europea contro la tratta di esseri umani, istituita dalla Commissione Europea soprattutto come un'occasione per riflettere su un fenomeno grave e di ampia portata, in cui potenti reti criminali lucrano su sfruttamento sessuale e lavorativo, accattonaggio, spaccio, furti, matrimoni forzati e traffico di organi.

Come negli anni passati, il Comune di Prato ha aderito alla Giornata con lo striscione affisso sul davanzale della biblioteca Lazzerini, “Prato non tratta, #liberailtuosogno”, per condannare le condizioni di sfruttamento e di violazione dei diritti umani che molti uomini e donne subiscono quotidianamente. Un tema particolarmente attuale visto il momento storico contraddistinto da conflitti armati e crisi umanitarie in cui i migranti e i richiedenti asilo, soprattutto quelli che si spostano in condizioni pericolose, sono sempre più numerosi e particolarmente esposti alla tratta e allo sfruttamento. "Questo è un problema gravissimo e molto attuale, come dimostra la cronaca degli ultimi giorni, con lavoratori stranieri sottoposti a turni massacranti di 13 ore sette giorni su sette, pagati 13 centesimi a capo confezionato o minacciati e picchiati se si ribellano ad un simile sfruttamento - afferma l'assessore al Sociale ed Immigrazione Sandro Malucchi - Il Comune di Prato dispone da anni di strumenti efficaci per contrastare tutto questo ed è dentro le reti istituzionali, regionali, nazionali e territoriali, pensate, realizzate e sostenute al fine di accompagnare le vittime della tratta e dello sfruttamento verso un presente e un futuro migliori".  

Infatti, nell’ambito del “Protocollo d'intesa in materia di prevenzione e contrasto dei fenomeni di sfruttamento lavorativo e di tutela delle vittime” siglato nel 2018 tra il Comune di Prato e la Procura della Repubblica e grazie alla collaborazione con la rete SATIS (Sistema Antitratta Toscano Interventi Sociali) alla quale il Comune di Prato aderisce, è stato attivato lo "Sportello antitratta e sfruttamento lavorativo" per il contrasto al caporalato, al lavoro irregolare e allo sfruttamento dei cittadini migranti. Grazie a questo servizio, i cittadini stranieri vittime di grave sfruttamento lavorativo, prostituzione o tratta possono ricevere informazioni e collaborare con le istituzioni per far emergere la situazione di sfruttamento così da avere la possibilità di richiedere il rilascio di un permesso di soggiorno e di essere inserito in un programma di protezione sociale.

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