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Comune di Prato

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29/10/2024 16:45
Sindaca Bugetti Tribunale La firma dell'accordo sarà il 7 novembre a Palazzo di Giustizia

Messa alla prova, via libera della Giunta al rinnovo della convenzione con il Tribunale

Il Comune di Prato rinnova la convenzione con il Tribunale per l’attivazione dell’istituto della sospensione del processo con messa alla prova. La giunta, stamani 29 ottobre, ha dato il via alla stipula della convenzione che avverrà il prossimo 7 novembre a Palazzo di Giustizia. La messa alla prova è una modalità alternativa di definizione del processo, attivabile sin dalla fase delle indagini preliminari, attraverso la quale è possibile pervenire a una pronuncia di proscioglimento per estinzione del reato quando il periodo di prova a cui accede l’indagato o l’imputato si concluda con esito positivo. Viene utilizzato per i cosiddetti “reati minori”.Tale istituto prevede lo svolgimento di un lavoro di pubblica utilità che si declina nelle attività indicate nel programma di prova predisposto dallo stesso indagato-imputato di concerto con l’Ufficio esecuzione penale esterna del Tribunale e approvato dal giudice che può effettuare delle modifiche con il consenso dell’interessato. Grazie alla precedente convenzione, sono stati attivati 11 progetti di messa alla prova all’interno dell’ente. Si è trattato di collaborazioni alle attività degli uffici comunali in compiti amministrativi, di accoglienza o di supporto con esiti molto positivi che hanno dimostrato un’elevata motivazione nel portare a termine il periodo di prova.La nuova convenzione coprirà il periodo 2025-2029, rinnovabile per altri cinque anni tacitamente. “Siamo contenti di rinnovare questo servizio - afferma la sindaca Ilaria Bugetti - perché oltre ad aiutare i cittadini a superare un momento di difficoltà personale, diamo una mano anche al funzionamento della giustizia in un momento storico difficilissimo che qui a Prato è peggiorato ulteriormente da una carenza d’organico amministrativo che sta raggiungendo livelli drammatici nonostante le promesse del governo. Il suicidio avvenuto ieri in carcere, il quarto dall'inizio dell'anno, è un gravissimo campanello d'allarme che non può lasciare nessuno nell'indifferenza. E' necessaria un'assunzione di responsabilità da parte di tutti. Dal distaccamento del personale della polizia municipale negli uffici della Procura ai protocolli di collaborazione per snellire certe procedure, passando da istituti come quello oggetto della convenzione di oggi, la nostra disponibilità è forte e continua. Credo fermamente nella collaborazione tra gli enti per il bene della comunità. Noi facciamo la nostra parte, spero che anche altri capiscano il valore aggiunto del fare squadra”.

eb

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