L’Europa finanzia con 1,5 milioni di euro il progetto Net Zero District di Bergamo, Parma, Prato, Roma e AESS, per progettare l’ottimizzazione di risorse idriche ed energetiche nei distretti produttivi
Il programma europeo “Net Zero Cities” ha annunciato di aver finanziato con 22 milioni di euro 26 progetti di 48 città europee il cui scopo è abilitare le città alla trasformazione nella gestione della risorsa idrica ed energetica (https://netzerocities.eu/2024/12/11/48-european-cities-to-advance-climate-neutrality-transformation-via-e22m-programme/ ).
Fra questi, è stato finanziato, il progetto “Net Zero District” , presentato dai Comuni di Prato (coordinatore), Bergamo , Parma e Roma , insieme all’ Agenzia per l'Energia e lo Sviluppo Sostenibile, per un importo complessivo di 1,5 milioni di euro . Il finanziamento arriva a seguito della call “The Enabling City Transformation”, che si era chiusa lo scorso 14 ottobre ed era riservata ai comuni facenti parte del programma “Net Zero Cities” per la neutralità climatica entro il 2030. I finanziamenti sono provenienti dal programma Horizon Europe.
L’obiettivo di “Net Zero District” , che si svolgerà indicativamente nel periodo aprile 2025 – settembre 2026 (18 mesi) , è realizzare studi e progetti innovativi per la gestione virtuosa dei sistemi energetici e delle risorse idriche nei rispettivi distretti produttivi, in ottica di maggiore sostenibilità, al fine di contribuire all’obiettivo della neutralità climatica.
Il progetto si propone di dimostrare e promuovere l'innovazione nella gestione dell'energia e delle risorse idriche all'interno dei distretti produttivi, al fine di ottenere benefici condivisi, rafforzare la competitività e, al contempo, ridurre il consumo di risorse naturali attraverso una gestione distrettuale efficiente ed efficace, focalizzata su misure di mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici.
Gli obiettivi specifici saranno poi perseguiti in quattro distretti produttivi delle città partner, con il ruolo guida delle relative municipalità e attraverso un'ampia partecipazione e co-creazione tra stakeholder pubblici, privati e cittadini.
Una nuova progettualità comune a queste quattro città, finanziata con risorse europee, resa possibile grazie al fatto che le città di Bergamo, Parma, Prato e Roma, sono state selezionate nell’aprile 2022, insieme a Bologna, Firenze, Milano, Padova e Torino, fra le 100 città europee del programma “100 climate-neutral and smart cities by 2030”. Il programma, denominato poi “Net Zero Cities”, che sta sostenendo anche con risorse dedicate il percorso di queste città verso la carbon neutrality.
A seguire le dichiarazioni dei soggetti proponenti il progetto:
“Questo nuovo finanziamento da parte della Commissione Europea è una conferma della validità del percorso intrapreso dal Comune di Bergamo verso la neutralità climatica. Il progetto è un’opportunità importante per lavorare con gli stakeholder privati sul distretto di Porta Sud, area di rigenerazione urbana che potrebbe diventare un Ped (positive energy district) avviando oggi un laboratorio per individuare le migliori strategie di gestione dell’energia e dell’acqua.
Sarà inoltre occasione per rafforzare ulteriormente la governance trasversale dei processi di transizione ecologica sia all’interno del Comune che attraverso la collaborazione con gli altri partner di progetto.”
Oriana Ruzzini, Assessora transizione ecologica, ambiente e verde, Comune di Bergamo
“Un altro risultato importante verso la missione della neutralità Climatica Parma 2030, il progetto è un’opportunità per lavorare con gli stakeholder privati del Contratto Climatico sull’ECODISTRICT, area produttiva che potrebbe diventare un PED (positive energy district) avviando un laboratorio per individuare le migliori strategie di gestione dell’energia e dell’acqua.
Sarà inoltre occasione per attuare strategie di governance trasversale dei processi di transizione ecologica”.
Michele Guerra, Sindaco di Parma
“Con questo progetto punteremo a vincere una sfida per noi fondamentale. Vogliamo dimostrare che il distretto tessile più grande d’Europa è compatibile con gli obiettivi di sostenibilità dettati dal raggiungimento della neutralità climatica entro il 2030. Saranno le stesse imprese a essere protagoniste di questo percorso. Una co-progettazione che parte da un lavoro di squadra ben collaudato tra le varie anime del nostro territorio”.
Ilaria Bugetti, sindaca di Prato.
“Siamo molto felici che questo progetto sia stato scelto per il finanziamento da parte della Commissione europea perché ci consentirà di lavorare insieme alle imprese per individuare le soluzioni più efficaci e innovative per la gestione dell’energia e dell’acqua, con benefici per l’ambiente e per la competitività del sistema imprenditoriale romano. Nel Distretto su cui lavoreremo, quello della Tiburtina, potremo dimostrare come oggi si possono affrontare e dare risposta alle grandi sfide climatiche, ossia da un lato una gestione efficiente e virtuosa delle risorse naturali nei cicli produttivi e dall'altra l'adattamento a impatti sempre più intensi e frequenti di alluvioni e ondate di calore.”
Roberto Gualtieri, Sindaco di Roma Capitale
“Con questa nuova sfida continua il supporto di AESS alle città Missione. Al fianco di Bergamo, Parma, Prato e Roma Capitale si rafforzeranno le competenze interne dei comuni creando nuove sinergie tra i distretti e le amministrazioni comunali. La strada verso i PED (Positive Energy District) rafforza la nostra convinzione che le città sono i veri laboratori per sperimentare modelli e produrre innovazione per raggiungere la neutralità climatica. Questa è un'opportunità unica per focalizzarsi su nuove soluzioni per la gestione dell'energia e dell'acqua a livello di distretto.”
Benedetta Brighenti, Presidente di Aess e vicepresidente di Fedarene la rete Europa delle agenzie energetiche locali.
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