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Comune di Prato

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08/02/2025 13:44
Consiglio Comunale I lavori eseguiti e da eseguire stamani al centro della seduta straordinaria dedicata al tema

Necessari 156 milioni di euro per la prevenzione e il contenimento del rischio idrogeologico nel territorio di Prato

L'appello del Comitato Alluvione di Galceti all'unità di intenti per la prevenzione. Approvati all'unanimità due mozioni e un odg per chiedere maggiori risorse e l'istituzione del Giorno del ricordo delle vittime dell'alluvione il 2 novembre

Ammontano a 156 milioni di euro gli interventi necessari per la mitigazione e la prevenzione del rischio idraulico nel territorio di Prato tra opere di Amministrazione comunale, Provincia, Consorzio di Bonifica Medio Valdarno e Genio Civile Valdarno Centrale, secondo le stime fatte dai tecnici della Regione Toscana. Il fabbisogno per tutto il territorio regionale a fronte dei nuovi eventi meteoclimatici è di 1,1 miliardi di euro, che la Regione chiede al Governo attraverso l'attivazione del Fondo di solidarietà dell'Unione Europea per l'eccezionale evento meteo-idrogeologico avvenuto in Toscana tra ottobre e novembre 2023. a questi investimenti si aggiungono quelli già sostenuti dal Comune di Prato per la prima e la somma urgenza e i lavori di ripristino e contenimento del rischio post alluvione del 2 e 3 novembre, che superano i 10 milioni di euro.

Sono questi i principali argomenti discussi stamani durante il Consiglio comunale straordinario sul rischio idrogeologico, con la partecipazione di molti cittadini nel pubblico e dei parlamentari Erica Mazzetti di Forza Italia e Marco Furfaro del PD, del consigliere regionale Marco Martini del PD, del presidente del Consorzio di Bonifica Medio Valdarno Paolo Masetti e dei rappresentanti del Genio Civile. In apertura della seduta il presidente del Consiglio comunale Lorenzo Tinagli ha letto la lettera inviata dal Comitato Alluvione di Galceti per chiedere unità di intenti e prevenzione del rischio perchè non riaccada quanto avvenuto 15 mesi fa: "Facciamo tesoro della memoria storica, affinché si possa considerare questo tempo come l'unico e prezioso che abbiamo per intervenire - si conclude così l'appello - Il rischio idrogeologico deve diventare priorità di tutti, soprattutto per gli organi competenti, a prescindere dalla posizione politica". "Lo Stato deve garantire risorse maggiori ed adeguate a mitigare il rischio idrogeologico per il prossimo decennio - ha detto il vicesindaco ed assessore alla Protezione Civile Simone Faggi - E' necessario poi definire le competenze specifiche e pretendere che la gestione delle acque meteoriche passi al gestore del sistema idrico integrato. Infine va migliorata la capacità di coinvolgimento dei cittadini per facilitare il rapporto con gli Enti sovraordinati a cui si rivolgono". Tanti i lavori di risagomatura degli argini di fossi e torrenti e di ricostruzione stradale realizzati dal Comune di Prato o in corso: tra questi ad esempio gli interventi in via San Martino per Galceti (€ 430.000) e in via Cantagallo dal cimitero di Figline verso nord (€ 250.000, in corso) e la realizzazione della cassa di espansione per il torrente Vella in località Vainella, tra l’abitato di Figline e quello di Villa Fiorita-Galceti, finanziata dalla Regione Toscana con 2,4 milioni di euro e per la quale il Comune dovrà sostenere il costo dell'esproprio del terreno per oltre mezzo milione di euro. 

Durante il Consiglio comuanle sono stati approvati all'unanimità due mozioni e un ordine del giorno: l'ordine del giorno presentato dai gruppi consiliari di maggioranza Partito Democratico, Ilaria Bugetti La Forza del Noi, Questa è Prato, Sinistra Unita Prato con Bugetti e Movimento 5 Stelle in merito alla sicurezza idraulica del Comune di Prato impegna l'Amministrazione comunale a chiedere con urgenza al Governo Nazionale e alla Regione Toscana di intervenire stanziando le risorse economiche necessarie per mettere in sicurezza il territorio e a richiedere specifici finanziamenti anche di natura europea e contributi straordinari per l'adozione di misure di adattamento e resilienza al cambiamento climatico, in modo che il Comune di Prato possa dotarsi di un sistema di protezione idraulica adeguato alle nuove sfide ambientali.

La prima mozione, presentata dai gruppi consiliari di maggioranza Partito Democratico, Ilaria Bugetti La Forza del Noi, Questa è Prato, Sinistra Unita Prato con Bugetti e Movimento 5 Stelle impegna la giunta a coinvolgere la popolazione in esercitazioni e prove di evacuazione in caso di eventi calamitosi, a condividere con Publiacqua la programmazione della manutenzione delle caditoie per consentire il corretto deflusso delle acque meteoriche e ad affrontare la tematica riguardante la pulizia dei fossi e dei canali in aree private, attraverso anche un percorso nelle Commissioni Consiliari competenti,in modo da migliorare sia le tempistiche di attuazione degli interventi, sia la qualità delle manutenzioni necessarie e programmate, con monitoraggi e sanzioni certe per i trasgressori.

Infine la seconda mozione, presentata da tutti i gruppi consiliari di maggioranza ed opposizione (Partito Democratico, Ilaria Bugetti La Forza del Noi, Questa è Prato, Sinistra Unita Prato con Bugetti e Movimento 5 Stelle e dei gruppi consiliari di minoranza Fratelli d’Italia con Giorgia Meloni, Gianni Cenni Sindaco, Lega Salvini Premier e Forza Italia) promuove l'istituzione del "Giorno del Ricordo delle Vittime dell'Alluvione del 2 Novembre 2023" da celebrare ogni anno nel giorno della ricorrenza per commemorare le persone che hanno perso la vita nel tragico evento e per esprimere la vicinanza delle istituzioni e della comunità ai familiari delle vittime. La mozione approvata inoltre impegna l'Amministrazione ad organizzare ogni anno, in collaborazione con le scuole, le associazioni locali e le istituzioni culturali, eventi di commemorazione che includano momenti di riflessione, letture, esposizioni fotografiche e attività educative, per mantenere viva la memoria e sensibilizzare la cittadinanza sui temi della prevenzione e della sicurezza territoriale e a Collocare una targa commemorativa in un luogo simbolico della città, in memoria delle vittime dell'alluvione. 

cb

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