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Comune di Prato

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09/04/2025 16:48
Blasi Diego Università Maria Cristina Bartolucci, Irene Burroni, Melania Perdonò, Filippo Borsini e Costanza Martinelli sono i vincitori della quarta edizione del Premio destinato ai giovani laureati con tesi su Prato e il suo territorio

Quarta edizione premio di laurea "Città di Prato", i vincitori

Il bando, alla sua quarta edizione ha messo in palio 6 mila euro complessivi. Due premi di mille euro ciascuno per laureati triennali e due premi di due mila euro ciascuno per laureati magistrali

Sono Maria Cristina Bartolucci, Irene Burroni, Melania Perdonò, Filippo Borsini e Costanza Martinelli i vincitori della quarta edizione del premio "Città di Prato" finanziato dal Comune e destinato a giovani laureati presso le Università italiane con tesi che hanno come oggetto il territorio pratese.

I quattro progetti, selezionati tra venti, questo pomeriggio sono stati premiati nel Salone consiliare alla presenza della Sindaca, dell'assessore all'Università, della Prof.ssa Ersilia Menesini, Prorettrice alla Didattica, Orientamento e Servizi agli studenti dell'Università di Firenze e del Direttore della Fondazione PIN, Enrico Banchelli. Gli elaborati saranno anche scaricabili dal sito di PIN al link [https://www.pin.unifi.it/premio-citta-di-prato](https://www.pin.unifi.it/premio-citta-di-prato).

Il bando, alla sua quarta edizione ha messo in palio 6 mila euro complessivi. Due premi di mille euro ciascuno per laureati triennali e due premi di due mila euro ciascuno per laureati magistrali. Non solo, il Comune ha provveduto alla pubblicazione cartacea delle tesi e alla messa a disposizione nelle biblioteche di PIN e Lazzerini. In questa edizione, oltre ai vincitori, sono stati menzionati anche atri due progetti meritevoli.

I premi, finanziati dall'Amministrazione comunale di Prato, sono banditi dal PIN Polo Universitario "Città di Prato". Alla selezione hanno potuto partecipare i laureati triennali e magistrali in tutte le Università italiane che hanno però affrontato nella propria ricerca di tesi lo studio di aspetti legati al territorio pratese in tre ambiti particolari: urbanistica e processi di riqualificazione e trasformazione urbana; trasformazione dell’economia del distretto con particolare riferimento all’economia circolare e riqualificazione ambientale; trasformazioni sociali, culturali ed antropologiche del lavoro e del territorio.

Queste le schede dei vincitori per le lauree magistrali:

Legami rivelati – Abitare il paesaggio diacronico da Gonfienti all’Interporto di Prato di Bartolucci Maria Cristina e Burroni Irene (Il premio previsto sarà suddiviso in due);

Le dott.sse Maria Cristina Bartolucci e Irene Burroni, si sono laureate presso l’Università degli Studi di Firenze in Progettazione dell’Architettura (LM), entrambe con la valutazione di 110/110 e lode. La tesi, redatta a quatto mani, dal titolo “Legami rivelati – Abitare il paesaggio diacronico da Gonfienti all’Interporto di Prato”, parte dall'esplorazione delle potenzialità, delle risorse e delle fragilità della zona est del comune di Prato, incastonata tra la ferrovia a nord e il fiume Bisenzio a sud, per poter valorizzare ed abitare il paesaggio "diacronico". L'inaspettata, ma straordinaria, coesistenza nel paesaggio periurbano di Prato di un'antica metropoli etrusca, di recente scoperta e dei giganteschi depositi dell'Interporto, che si perdono a vista d'occhio nella landa asfaltata, rende questo luogo unico nel suo genere. Il progetto da un lato procede nella creazione di una struttura paesaggistica in grado di riattivare le connessioni per mettere in luce le rovine di Gonfienti con la creazione di un parco archeologico, dall'altro cerca di frenare l’espansione disordinata attraverso il consolidamento di un'area dell'Interporto, con la creazione di un nuovo 'segno' nel tessuto urbano. La continuità tra il nuovo quartiere e il parco archeologico è rivelata attraverso la strutturazione di connessioni urbane-paesaggistiche, che legano passato e presente, cercando di tracciare la strada che dall'attuale scambio (di merci nell'Interporto) conduce all'incontro (delle persone).

Riqualificazione dell’area ex Magnolfi di Prato – Un approccio integrato basato sull’economia circolare di Perdonò Melania.

La dott.ssa Melania Perdonò, laureata in Architettura (LM) con 110 e Lode presso l’Università degli Studi di Firenze, ha svolto una tesi dal titolo “Riqualificazione dell’area ex Magnolfi di Prato – Un approccio integrato basato sull’economia circolare”. La tesi analizza come i principi dell'Economia Circolare (EC) possono essere integrati nella rigenerazione dell'ambiente edificato, sottolineando un approccio globale e multiscalare. Superando il tradizionale modello lineare di costruzione, l'implementazione dell'EC nella rigenerazione degli edifici si propone di minimizzare gli sprechi, ottimizzare l'impiego di risorse e promuovere la resilienza a lungo termine, in conformità con le direttive dell'UE che incentivano la sostenibilità e la circolarità nel settore edile. Il progetto di tesi riguarda un'area ad ora dismessa collocata a Prato, in un quartiere residenziale ad alto reddito, a pochi minuti di distanza dal centro storico.  comune di Prato nel 2022 bandisce un concorso per la riqualificazione di quest'area, che riguarda non solo l'edificio ex Magnolfi, ma anche le zone limitrofe quali la corte prospiciente, che attualmente presenta cattiva manutenzione e i giardini della pietà, anch'essi poco curati e vissuti dalla comunità. L'urgente necessità di affrontare il cambiamento climatico e la scarsità delle risorse impone l'adozione di strategie innovative e sostenibili nel settore delle costruzioni.

Menzione di merito (senza corresponsione economica) per la terza tesi classificata:
Rete Parkinson Prato: a service system for leveraging care coordination, patient navigation and information provision di Iris Ayame Brunella Verzì.

Riceve una menzione di merito la terza classificata, la dott.ssa Iris Ayame Brunella Verzì, laureata presso il Politecnico di Milano in Product Service System Design (LM), che ha svolto una tesi dal titolo “Rete Parkinson Prato: a service system for leveraging care coordination, patient navigation and information provision”. La tesi ha indagato il sistema di servizi e di attori coinvolti deputatai ad affrontare “la seconda malattia neurodegenerativa più diffusa al mondo” nel contesto di Prato. La metodologia adottata è stata caratterizzata da un processo iterativo che combina la ricerca etnografica e approcci partecipativi coinvolgendo persone ed esperti di vari settori attraverso interviste, focus group, sessioni di co-design e attività di prototipazione. Come risultato di questa ricerca, è stata proposta una soluzione progettuale che vuole ottimizzare la coordinazione della cura, la navigazione del paziente e la sensibilizzazione della malattia attraverso lo sviluppo di una rete territoriale e una sua mappatura sistemica. I risultati emersi dalla ricerca e dalla prototipazione hanno contribuito a evidenziare l’importanza di una collaborazione interdisciplinare e a porre le basi verso una visione della cura più integrata e centrata sulla persona.

Queste le schede dei vincitori per le lauree triennali:

Prato Figure – Serie di personaggi collezionabili in collaborazione con Pratomusei di Filippo Borsini;

Il dott. Filippo Borsini si è laureato presso l’Università degli Studi di Firenze in Disegno Industriale (L) con la valutazione 110/110 e lode. La tesi Prato Figure – Serie di personaggi collezionabili in collaborazione con Pratomusei è un progetto di realizzazione di una serie di pupazzetti collezionabili, costituita da venti differenti personaggi, selezionati in egual numero da ognuno dei quattro musei del sistema museale pratese "Pratomusei", con lo scopo di fare devulgazione e di rendere più interessanti i musei della città agli occhi dei bambini ed aumentare di conseguenza la quantità e la frequenza di visite ai suddetti musei. Ogni pupazzetto è contenuto in un singolo pack accompagnato da una carta collezionabile e per rendere il progetto completo è stato anche progettato il box espositore per la vendita dei singoli pack. Altro obiettivo principale del progetto è quello di fare divulgazione sulla città di Prato, e i suoi musei. Con l'aiuto di questi sono stati selezionati i personaggi che compongono il set, ogni personaggio è stato scelto o per l'importanza per Prato o per il museo di appartenenza, ma sempre perchè ritenuto possa essere interessante per un bambino.

Letteratura di fabbrica: il distretto tessile di Prato di Costanza Martinelli

La dott.ssa Costanza Martinelli,  laureata presso l’Alma Mater Studiorum Università di Bologna in Lettere Moderne (L) con la valutazione 110/110 e lode, ha redatto una tesi, dal titolo Letteratura di fabbrica: il distretto tessile di Prato, in cui analizza l'impatto sociale della fabbrica tessile sulla città di Prato, tramite l'analisi della
letteratura e della filmografia ad essa dedicate, mettendo in evidenza le sue peculiarità e le somiglianze con il contesto nazionale. Oggetto della tesi è dimostrare come lungo settant’anni di storia (1950-2020), pur essendovi stati cambiamenti nella distribuzione, nella quantità e nella proprietà delle fabbriche tessili pratesi, molti elementi siano sostanzialmente rimasti invariati. L’idea è quella di capire come la letteratura locale ricostruisce questi eventi, mettendola in relazione con quella di respiro nazionale, e verificandone l’attinenza storica. Il discorso tematico sviluppato cerca sempre, laddove possibile, di affrontare il ragionamento in termini trasversali sul versante temporale, per dare un quadro complessivo capitolo dopo capitolo. La tesi si occupa per prima cosa della tematica della città-fabbrica, intesa come congiunzione inscindibile tra le due realtà, dal punto di vista spaziale, ma anche riguardo l’esistenza di poche alternative per i suoi abitanti, se non il lavoro in fabbrica. Analizza la particolarità del modello di lavoro del distretto pratese.

Menzione di merito (senza corresponsione economica) per la terza tesi classificata: Tessuti urbani: uno storytelling per Prato di Matteo Baletra.

Riceve una menzione di merito il terzo classificato, il dott. Matteo Balestra, laureato con 110/110 e lode presso l’Università degli Studi di Firenze in Disegno Industriale (L), con la tesi dal titolo Tessuti urbani: uno storitelling per Prato. Il progetto mira alla riqualificazione urbana di Piazza dell'Università a Prato, orientandosi verso la soppressione del degrado, la digitalizzazione e l'innovazione seguendo il concetto di Smart City, e infine intraprendendo un percorso narrativo volto a raccontare la città di Prato attraverso le sue origini. Per quanto riguarda il primo punto, l'intervento sullo spazio in oggetto è finalizzato a trovare delle soluzioni valide e lungimiranti a problemi che sono presenti ormai da tempo all'interno dell'area, permettendo così ai cittadini di riappropriarsi di questo trascurato frammento di città. Il secondo punto riguarda la digitalizzazione attraverso l'Internet of Things, che fa da tramite tra il bisogno delle persone di sentirsi connesse alla città e la necessità di quest'ultima di essere innovativa e sostenibile a livello ambientale, sociale ed economico. 



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