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Comune di Prato

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14/04/2025 12:55
Sindaca Bugetti Solidarietà Stamani l'inaugurazione con i bambini del coro della primaria Bruni

Un Angolo dedicato a Gị e al suo sorriso alla biblioteca comunale Bruni di Casale

L'Associazione La Foza di Gị ha donato gli arredi dello spazio in ricordo di Giovanni Fuochi, il giovane di Casale scomparso nel settembre 2024 per una grave malattia
Il sorriso di Giò da oggi accoglierà gli utenti della biblioteca comunale Bruni di Casale, dove aveva trascorso molto tempo insieme ai suoi compagni: grande emozione stamani per l'inaugurazione dell'Angolo di Giò, dedicato a Giovanni Fuochi, il 22enne di Casale scomparso a settembre dell'anno scorso a causa di una rara forma di tumore cerebrale che l'aveva colpito dall'età di due anni. L'associazione La Forza di Giò, creata dai genitori di Giovanni, Enrico Fuochi e Monica Bigagli, ha voluto creare un angolo di accoglienza all'ingresso della biblioteca del paese per la lettura di libri e quotidiani. Sulla bacheca appunto la foto sorridente di Giovanni, circondata dai disegni colorati dei bambini. E proprio i bambini della scuola primaria Bruni stamani hanno accolto la sindaca Ilaria Bugetti  e la famiglia di Giò con il coro diretto dal maestro Claudio Tempestini, il modo più bello per ricordare Giovanni: "Come associazione abbiamo fatto diverse donazioni negli spazi della città in cui Giovanni è stato felice - dice mamma Monica. La lettura è molto importante, perchè leggendo si impara a scrivere. Così abbiamo voluto trasformare il dolore in amore e dire grazie alla città per essere sempre stata vicina a Giovanni, col sorriso". "Portare un sorriso ad altre persone è la cosa più bella - afferma anche la sindaca Bugetti - Nella vita ci sono difficoltà e momenti bui, è così per tutti,  accadono: avere qualcuno o qualcosa che rappresenta un appiglio, come la famiglia, un libro, la scuola, gli amici, ci farà essere cittadini che condividono la vita con gli altri, con un senso si auto reciproco e solidarietà. Perchè nessuno è da solo in questo mondo, siamo in una comunità di persone che devono rispettarsi, volersi bene e pensare a chi è più in difficoltà. E questo è il motivo per cui Giovanni ci ha sempre regalato il suo sorriso, è una cosa bella e mai scontata. Grazie a tutta la sua famiglia per averci permesso di stargli a fianco”.

cb

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