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Comune di Prato

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08/05/2025 11:04
Biagioni Marco Transizione ecologica All’incontro con Patrick Child della commissione europea, il Comune ha dato voce all’esigenza dei distretti produttivi di ottenere risorse dall’Ue per progetti di sostenibilità

Transizione ecologica, l'assessore Biagioni a Vilnius alla conferenza delle 100 città che dovranno raggiungere la neutralità climatica entro il 2030

Prato è capofila del programma Net Zero District che ha l'obiettivo di realizzare studi e progetti innovativi per la gestione virtuosa dei sistemi energetici e delle risorse idriche in ottica di maggiore sostenibilità

L'assessore alla Transizione ecologica Marco Biagioni sta partecipando in questi giorni alla Cities Mission Conference 2025, che si svolge a Vilnius in Lituania per confrontarsi e dare vita a una maggiore collaborazione con le altre municipalità europee che, al pari di Prato, hanno davanti a sé la sfida dello sviluppo sostenibile.

Insieme alla nostra città, sono riunite nella capitale lituana le altre 99 città “climaticamente neutrali”, cioè quelle che hanno sottoscritto con l’Unione europea un vero e proprio contratto sul clima per la riduzione delle emissioni di CO2 entro il 2030. Il confronto con le altre città europee è stata l’occasione per il nostro Comune di condividere le nostre realtà virtuose, dal distretto simbolo dell'economia circolare alle politiche di forestazione dove Prato è capofila per le città italiane, e di fare i conti con il molto che c’è ancora da fare in tema di ambiente. 

“Grazie alla partecipazione di Prato a questo percorso, abbiamo ottenuto il primo finanziamento dedicato alle città climatiche che abbiamo voluto destinare al distretto tessile. Questo però non può che essere il primo passo. Se guardiamo al futuro, tra i nostri punti deboli c’è sicuramente un uso prevalente del trasporto privato – dichiara Biagioni -, dal quale è stato calcolato che proviene il 35% delle emissioni complessive a Prato.

In questo senso, insieme alle altre città del network Net Zero Cities, abbiamo chiesto direttamente a Patrick Child, Deputy Director for Environment della commissione europea col quale abbiamo avuto un incontro, altre risorse destinate alle nostre città, che per quanto ci riguarda serviranno per implementare il servizio di trasporto pubblico, ridefinendo il modo di spostarsi delle persone e quindi anche gli spazi secondo il principio della depavimentazione.  L'assessorato pratese alla Transizione Ecologica sta portando avanti un programma ben preciso per raggiungere l’ambizioso obiettivo della riduzione delle emissioni di CO2 entro il 2030, ma senza l’aiuto dell’Europa non potremo andare lontani”.

 
Net Zero District è il programma che Prato come capofila sta attuando grazie ad un primo pacchetto di risorse per le città che hanno aderito al network, 1 milione e mezzo messo a disposizione dalla commissione europea per quattro distretti produttivi (Prato, Parma, Bergamo e Roma). L’obiettivo di Net Zero District è di realizzare studi e progetti innovativi per la gestione virtuosa dei sistemi energetici e delle risorse idriche in ottica di maggiore sostenibilità.

A Prato si tradurrà in uno studio dei risultati del bando di 10 milioni per l'efficientamento energetico e digitale del distretto, che potrà fornire strumenti utili alle imprese per fare investimenti efficaci nel campo dell’energia e della produzione sostenibile. Net Zero District sarà lanciato ufficialmente durante Prato Textile District Days, la due giorni sul futuro del distretto tessile organizzata dal comune insieme al Tavolo di Distretto, che si svolgerà al Museo del Tessuto il 27 e 28 maggio.

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