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Comune di Prato

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09/05/2025 14:37
Faggi Simone Ambiente Pubblicata l'ordinanza comunale a salvaguardia del reticolo idraulico minore

Anche nelle aree private dovrà essere garantita la manutenzione e la pulizia di fossi e canali

Anche nelle aree private dovrà essere garantita la manutenzione e la pulizia dei fossi del reticolo idraulico minore, spesso i primi a tracimare in caso di allerta meteo mettendo a rischio strade e case. Non solo: il taglio delle piante che possono ostruire argini ed alveo dovrà avvenire almeno due volte all'anno, in primavera e in autunno. E' infatti in vigore da oggi l'ordinanza comunale che impone ai proprietari o ai conduttori di terreni e ai proprietari frontisti delle aree a confine con i fossi situati lungo le strade di qualsiasi genere (comunali, vicinali, private) di provvedere a propria cura e spese ai lavori di manutenzione e pulizia periodica dei fossi, degli scoli, dei canali, dei tratti tombati, delle cunette, delle portelle, delle paratie, delle griglie e di ogni altra opera che costituisce il reticolo idraulico superficiale minore presente all’interno o a confine della proprietà.

Presupposto del provvedimento è la prevenzione del rischio idraulico, perchè l’omessa manutenzione e pulizia dei fossi che raccolgono il drenaggio delle acque dei terreni e dei tratti tombati causa spesso l’intasamento delle fogne, l’allagamento dei terreni limitrofi e delle sedi stradali contribuendo a determinare una situazione di potenziale pericolo per la pubblica incolumità e la necessità da parte dell'Amministrazione Comunale di far fronte con proprie risorse finanziarie, altrimenti utilizzabili, alle necessarie operazioni di ripristino.

In particolare dovrà essere garantita la rimozione di ogni ostacolo, come recinzioni, casotti, costruzioni varie, nuovi terrapieni o deposito materiali, che possa inficiare il regolare deflusso delle acque o compromettere la stabilità degli argini con conseguente aggravio delle condizioni idrauliche delle strade o proprietà confinanti. Come detto inoltre bisognerà procedere al taglio della vegetazione con radici scalzate o inclinate sulle sponde  almeno due volte l’anno, entro il 30 maggio ed entro il 30 ottobre per mantenerne l'efficienza idraulica e garantire il regolare deflusso delle acque, e comunque quando si renda necessario in particolare in prossimità di eventi meteorologici importanti, provvedendo ad un controllo costante del reticolo superficiale e dei tratti tombati presenti all’interno della proprietà o a confine.Gli sfalci e tutti i materiali di risulta delle opere di pulizia e manutenzione dovranno essere smaltiti nel rispetto della normativa vigente. Viene infine ordinato il ripristino di eventuali fossi o canali rimossi od ostruiti, il ripristino della sezione idraulica originaria tramite scavo ed approfondimento dell’alveo e l’eventuale adeguamento delle pendenze dei fossi affinché sia garantito il regolare deflusso delle acque e la loro corretta immissione nei torrenti che ricevono.

Anche le coltivazioni dovranno rispettare le fasce di rispetto ad una distanza non inferiore ad 1 m dall’argine del fosso, in modo tale da non pregiudicare la sicurezza e stabilità degli argini.

 L’Amministrazione comunale, a decorrere dal 15° giorno successivo alle scadenze, provvederà a fare dei controlli anche a carattere periodico per verificare il rispetto dell'ordinanza e a sanzionare gli eventuali trasgressori. Inoltre in caso di inadempienze l’Amministrazione Comunale, previa ingiunzione, si riserva di dar luogo all’esecuzione d’ufficio degli interventi con rivalsa delle spese a carico degli  inadempienti.

cb

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