Prevenzione rischio idraulico, implementato il sistema di pluviometri, anemometri e misuratori di livello fluviale. Arriva anche il "super drone"
Stazioni di rilevamento da disseminare su tutto il territorio composte da pluviometri, anemometri, misuratori di livello fluviale e telecamere per raccogliere dati in tempo reale e intervenire con tempestività durante eventi meteo critici. Nell’ambito del progetto di potenziamento delle procedure di prevenzione e gestione delle emergenze meteo a cui ha dato impulso il Commissario straordinario, il Comune ha implementato il suo sistema di monitoraggio avanzato: le stazioni di rilevamento, finanziate con l’ultima variazione di bilancio, aumenteranno del 750% e saranno installate entro i primi sei mesi del 2026 nei punti idrografici più critici del territorio di competenza comunale ossia in prossimità di fossi, fossetti e tratti tombati. Le aree sono state selezionate in base al ripetersi storico degli eventi e al lavoro di sovrapposizione di mappe, anche multimediali, che i tecnici comunali stanno effettuando rispetto al patrimonio cartografico condiviso da tutti gli Enti che hanno competenza in ambito di prevenzione idraulica e idrogeologica. Un lavoro, questo, che viene portato avanti dalla Commissione straordinaria per la redazione del Piano-stralcio di Protezione civile, istituita dal Commissario, che regolarmente riunisce con una formula cooperativa innovativa Comune di Prato, Ministero dell’Interno-Vigili del Fuoco, Regione Toscana, Dipartimento nazionale Protezione civile, Autorità di Bacino, Volontariato di Protezione civile.
Ogni stazione di rilevamento è composta da un
pluviometro, per misurare la quantità di pioggia caduta; un
anemometro, per rilevare velocità, direzione e pressione del
vento; un rilevatore di livello fluviale e una telecamera
direttamente collegata con la
Control Room del Comune: una dotazione composta da
sessanta strumenti gestiti da un programma all’avanguardia,
che potrebbe essere implementato anche con elementi di Intelligenza
artificiale.
Il progetto di ampliamento del sistema di monitoraggio
avanzato verrà presentato ai Comitati di cittadini che si
occupano di sicurezza idraulica del territorio. Il Comune
presenterà il lavoro già svolto in questi mesi e la
programmazione in corso per garantire la massima efficienza del
reticolo idraulico di propria competenza, ricordando che, in attesa
della realizzazione delle opere infrastrutturali regionali come la
messa in sicurezza del torrente Bardena, l'Amministrazione
commissariale si è impegnata nel ripristino della
funzionalità e nella manutenzione quindicinale - e
in ogni caso di allerta meteo, pre e post evento - di fossi,
fossetti e opere meccaniche che rientrano nel proprio ambito. Un
esempio degli ultimi interventi di questo tipo sono la manutenzione
della cassa d’espansione e delle griglie del fosso della
Rimpolla in zona Giolica e la pulizia della portella della gora
dell’Onco in zona Castelnuovo. E’ stata, inoltre,
completata la pulizia del 100% delle 46mila caditoie da parte di
Publiacqua, cui il Commissario aveva chiesto di anticipare in
maniera significativa l’intervento entro la fine di ottobre,
e sono state risolte tutte le ostruzioni nei tratti tombati
ispezionati con un drone che è stato messo in azione in
questi mesi.
A proposito di aeromobili pilotati, l’ultima variazione di bilancio finanzia un “super drone” dotato di infrarossi e telerilevamento, capace di volare in condizioni meteo avverse per restituire monitoraggi in tempo reale in situazioni in cui non è possibile intervenire di persona. Lo strumento potrà essere utilizzato, ad esempio, per rilevare l’estensione di eventuali zone allagate e le cause degli allagamenti oppure per raggiungere torrenti e fiumi in piena in punti difficili da raggiungere. Strumentazione tecnologica assai utile soprattutto in caso di eventi meteorologici avversi e/o alluvionali a tutela della sicurezza dei cittadini che, in caso di emergenza, potranno essere più prontamente soccorsi. Tale tecnologia avanzata si aggiunge al significativo incremento delle telecamere di videosorveglianza diffuse sul territorio comunale che andranno a raggiungere il numero di 320 installazioni (con un incremento di circa 100) supportate da ulteriori server.
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