12/11/2025 12:11
Protezione civile
Ieri pomeriggio in Comune la riunione della Commissione strordinaria per il Piano stralcio di Protezione civile voluta da Sammartino
Presentata la prima mappa che fotografa criticità e opere necessarie per il contenimento del rischio idraulico
Lo strumento condiviso costituirà il fulcro del Piano stralcio
Una mappa condivisa dagli enti preposti alla Protezione Civile e
alla prevenzione del rischio idraulico, che faccia da bussola sia
per gli interventi di emergenza che per quelli infrastrutturali:
è stata presentata ieri pomeriggio alla Commissione
strordinaria per il Piano stralcio di Protezione Civile del Comune
di Prato la prima stesura della mappa realizzata dai tecnici
comunali che partendo dalla situazione attuale fotografa la
situazione delle criticità idrogeologiche del territorio,
incrociando i dati di Comune, anche in base al ripetersi storico
delle allerte meteo, di Autorità di Bacino, Vigili del Fuoco
e Regione Toscana, le segnalazioni dei cittadini ed gli interventi
infrastrutturali in corso o previsti zona per zona. Un "work in
progress" da cui scaturirà la mappa che orienterà gli
interventi di emergenza e quelli infrastrutturali di competenza
comunale e che sarà la base del futuro piano stralcio di
Protezione Civile avviato dal Commissario straordinario Claudio
Sammartino. Insomma, un piano di prevenzione civile e non solo di
protezione civile, che si avvale in un metodo innovativo di
gestione coordinata e confronto tra enti e soggetti con competenze
diverse ma con l'unico obiettivo di mettere in sicurezza il
territorio. Alla riunione della Commissione ieri pomeriggio in
Palazzo comunale, presieduta dal Commissario, erano presenti i
rappresentanti di Autorità di Bacino, Vigili del Fuoco,
Regione Toscana, Dipartimento nazionale Protezione civile, Comuni
limitrofi, tra cui Campi Bisenzio e Montemurlo, le associazioni di
Volontariato di Protezione civile e i tecnici comunali. Nelle
prossime riunioni, già fissate per fine mese, inizio
dicembre e subito dopo le feste natalizie, il confronto sarà
allargato con l'audizione di cinque comitati cittadini - Galceti,
Maliseti-San Paolo, Castelnuovo, Iolo-via dei Tini e Viaccia - e
degli Ordini professionali e i Collegi: "L’obiettivo è
fare in modo che le criticità non diventino emergenze -
afferma il Commissario - Anche nella definizione del Bilancio di
previsione che stiamo predisponendo in questi giorni gli
interventi per mitigare il rischio idrogeologico hanno l'assoluta
priorità su tutte le altre opere pubbliche e quindi una
mappa condivisa serve non solo per decidere interventi di
emergenza, ma anche a fare scelte sulle priorità di
intervento infrastrutturali".
cb
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