Lazzerini, tutti gli eventi della settimana

Anche questa settimana tantissimi e capaci di spaziare su diversi argomenti d’interesse gli eventi con cui la Biblioteca Lazzerini continua ad animare la rassegna Un Autunno da sfogliare.  L’Italia nel cinema, il cinema in Italia. È questo il titolo del ciclo di incontri condotto dal giornalista Federico Berti che prosegue martedì 2 dicembre alle 16. Si potranno rileggere alcune fasi della storia d’Italia attraverso brevi sequenze tratte da pellicole che sono entrate nella storia del cinema a partire dagli anni ‘80 trascorsi tra l’insostenibile leggerezza dell’essere e la consapevolezza che si sarebbe affermata una nuova generazione di cineasti. Uno spunto per analizzare i cambiamenti generazionali del cinema in Italia a partire dai lavori di grandi maestri che hanno gettato le basi di una cinematografia che sarebbe stata esportata con successo in tutto il mondo, alle nuove generazioni che si sono affermate in tempi più recenti e che hanno raccontato la nostra storia come Marco Tullio Giordana con “La meglio gioventù” e Gianni Amelio con “Lamerica”. Non mancheranno infine i titoli legati alla commedia all’italiana che ha sempre raccontato con il sorriso, i vizi privati e le pubbliche virtù degli italiani, i fatti e i misfatti della nostra società.

Giovedì 4 dicembre alle 21 si terrà il nuovo appuntamento del ciclo Incontri con autrici e autori organizzato dalla biblioteca in collaborazione con la Libreria Gori. L’evento vedrà protagonista la scrittrice Alba Donati che è tornata in libreria e alla poesia attraverso le autrici da lei più amate con il nuovissimo volume dal titolo Ragazze che scrivono poesie , pubblicato da Einaudi. Con lei in dialogo ci saranno l’autrice Laura Montanari e Marco Vichi.
La prima si chiama Emily Dickinson, l’ultima Sylvia Plath: le Ragazze che scrivono poesie scelte da Alba Donati sono unite idealmente da un talento naturale nel mettere le parole una in fila all’altra, dall’amore disinteressato per la letteratura, dal fuoco del cambiamento che brucia forte dentro di loro. E molto spesso, purtroppo, accomunate dall’assillo di uomini che non ne capiscono la grandezza e sentono il bisogno di spiegare continuamente come si sta al mondo.

Vite diverse e lontane nel tempo, ma tenute insieme da una visione più forte di ogni cronologia: la poesia come vita, e la vita come poesia. Delle sue ragazze, Alba Donati ci dice il modo di ridere, di camminare, di vestirsi, e ci conferma quanto tutte queste cose abbiano indissolubilmente a che fare con la poesia.

Il ciclo si conclude venerdì 5 dicembre alle 18 con Daniela Brogi, che ha curato la nuova edizione del libro Il coraggio delle donne di Anna Banti, pubblicato da Mondadori. Daniela Brogi afferma che « spesso le opere novecentesche d'autrice non vanno soltanto recuperate dall'oblio, ma vanno rilette usando occhiali nuovi». Pubblicato per la prima volta nel 1940 quando la parola coraggio era riservata per lo più agli uomini, questo libro fu per Anna Banti il «primo gesto di libertà»: cinque racconti, cinque storie di donne in bilico tra paura e ribellione. Con una scrittura attenta alle sfumature del quotidiano, Anna Banti non costruisce semplici ritratti, ma una vera e propria storia culturale della condizione femminile tra ‘800 e ‘900, illuminando la rete invisibile di vincoli e convenzioni che hanno condizionato generazioni di donne. Dialoga con la curatrice Beatrice Coppini.

Sabato 6 dicembre alle 17 si terrà infine un nuovo incontro del ciclo Sogni e visioni condotto da David Fiesoli e organizzato dalla biblioteca in collaborazione con il Centro Internazionale di Studi Europei Sirio Giannini. Gli incontri hanno come tema Il coraggio della follia , inteso come coraggio di prendere posizione, di non cedere alle lusinghe del potere, alla disperazione o alla speranza incantatrice, come capacità di vedere la realtà e immaginarne un'altra. E poi realizzarla, con il coraggio di una visione delle cose più ampia, per affermare i propri ideali e il bene collettivo. Visioni che vengono spesso osteggiate, quando non cancellate, perché scomode e ribelli al potere costituito. Ma la traccia che lasciano è indelebile. Questo sabato l’incontro sarà dedicato alla scrittrice olandese ebrea vittima dell'Olocausto Etty Hillesum. La potenza della pace . Etty Hillesum, nata a Middelburg nel 1914 e morta nel 1943, aveva 27 anni quando iniziò a scrivere e 29 quando fu uccisa ad Auschwitz, dove persero la vita anche i genitori e un fratello. Ci ha lasciato i suoi Diari e un Epistolario che dimostrano la sua resistenza esistenziale.

Il prossimo appuntamento in programma sabato 13 dicembre alle 17 avrà come focus Adriano Olivetti. La forza della bellezza.

Ingresso libero e gratuito per tutti gli eventi.

Il programma completo delle iniziative è consultabile sul sito www.bibliotecalazzerini.prato.it

Info

Biblioteca comunale Lazzerini

Tel. 0574 1837800

lazzerini@comune.prato.it

www.bibliotecalazzerini.prato.it